Storia del Lison

Lison, un piccolo centro abitato nel comune di Portogruaro.

La storia del Lison risale ai tempi dei romani.
Questa località  è famosa in tutta Europa grazie all’importante produzione dell’omonimo vino.
La denominazione prende il nome dal borgo romano di Lison, a dimostrazione che la coltivazione della vite era già viva all’epoca dei romani. Tuttavia è solo con l’avvento dei monaci benedettini nel X secolo d.C., che la zona scopre una viticoltura razionale.

Lungo il corso dei secoli, la viticoltura della zona si arricchisce infatti prima del sapere benedettino, che segna la svolta soprattutto in termini agronomici, poi con la Repubblica Serenissima di Venezia, epoca nella quale la viti-enologia del veneziano fece un balzo in avanti. Dopo il declino della Repubblica di Venezia, la dominazione asburgica segnò un’altra tappa importante per il rifiorire della viticoltura della zona. Dalla metà del ‘800 si espande in modo sensibile la coltivazione del vitigno Tocai a bacca bianca che trova in quest’area il suo habitat ideale per la produzione di uve dalle quali si ricava un vino che dimostra una qualità superiore agli altri vini della zona. Pertanto, al fine di tutelare il Tocai ottenuto nella zona di Lison, già nel 1971 era stata riconosciuta la Denominazione d’origine “Lison DOC”. Tale denominazione, nel 1974 è stata fusa con la DOC Pramaggiore per formare la denominazione “DOC Lison-Pramaggiore”.

Grazie alla lungimiranza dei produttori della zona che hanno voluto legare questo vino al suo territorio, nel 2000, con la modifica del disciplinare della DOC Lison-Pramaggiore, al vino Tocai è stato inserito il sinonimo “Lison” e, nel 2007, al vitigno Tocai è stato aggiunto il sinonimo Tai per la regione Veneto. Oggi il Lison è conosciuto e stimato dai consumatori tanto da ottenere, nel 2010, il riconoscimento della denominazione DOCG “Lison”.